Il prestigioso Premio del Ministro della Cultura per le Scienze filosofiche, conferito dall’ Accademia Nazionale dei Lincei, è stato assegnato a Michele Camerota docente di UniCA, studioso di fama internazionale e tra i più autorevoli esperti di Galileo Galilei e della Prima Età Moderna. Il riconoscimento premia un’intera carriera di ricerche che si distinguono per rigore scientifico, profondità interpretativa e rilevanza storiografica.
La cerimonia si è svolta questa mattina nella sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei a Palazzo Corsini, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Autore di un corpus imponente di pubblicazioni, Camerota ha indagato in maniera esemplare i complessi rapporti tra scienza, filosofia e religione nei secoli XVI e XVII, contribuendo in modo decisivo alla comprensione della cosiddetta Rivoluzione Scientifica e della cultura delle Accademie scientifiche. I suoi studi su alcuni tra i principali protagonisti del pensiero scientifico novecentesco hanno ulteriormente consolidato il suo ruolo di riferimento nella comunità accademica internazionale.
Tra i suoi contributi più rilevanti figura la monumentale biografia di Galileo pubblicata nel 2004, oggi considerata una pietra miliare per chiunque si occupi dello scienziato pisano. Ha inoltre curato, insieme a Patrizia Ruffo, i quattro volumi dell’Aggiornamento all’Edizione Nazionale delle Opere di Galileo curata da Antonio Favaro, e il ricchissimo apparato di note storiche e interpretative che accompagna la recente edizione critica del Saggiatore.
La sua attività di ricerca si è estesa anche alla Prima Accademia dei Lincei, alla cultura scientifica e filosofica tra sei e settecento, distinguendosi per una rigorosa attenzione alle fonti primarie, spesso inedite, come manoscritti e carteggi originali.
Nella sua ultima monografia, pubblicata nel 2024, Camerota ha rivolto lo sguardo alla figura di Giorgio de Santillana, filosofo e storico della scienza, indagandone la complessa personalità, il problematico rapporto con il regime fascista e i legami con la diaspora intellettuale ebraica italiana negli Stati Uniti dopo le leggi razziali.
Con questo premio, il Ministero della Cultura riconosce il valore di una ricerca storica che, nel lavoro di Michele Camerota, si è sempre nutrita di precisione filologica, ampiezza di sguardo e profonda sensibilità critica.

